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Licenziata perchè incinta
- L'8 marzo dei padroni: licenziata e ingiuriata perché incinta
Comunica al datore di lavoro di essere incinta e perde il posto. È il caso denunciato dalla Filcams-Cgil di Modena, che promette battaglia per difendere la lavoratrice e, alla vigilia dell'8 marzo, per garantire "le tutele ampie dell'articolo 18 anche alle lavoratrici assunte in piccole realtà imprenditoriali".
La storia di Patrizia, questo il nome di fantasia della donna licenziata perchè incinta, è quella di una donna che "dopo quattro anni di apprendistato - racconta il sindacato - aveva avuto la soddisfazione della conferma a tempo indeterminato". Un paio di settimane dopo, però, la lavoratrice ha comunicato di essere incinta al datore di lavoro, "una donna", "è stata licenziata" e "per di più ha subito ingiurie verbali e accuse di ogni tipo". A licenziarla è stata una imprenditrice, a capo di uno studio professionale di Modena. "La Filcams-Cgil - conclude il comunicato - si impegnerà per difendere Patrizia e garantire i suoi diritti. Augura a lei un buon 8 marzo e al figlio che nascerà di vivere in una società che garantisca finalmente le tutele ampie dell'articolo 18 anche alle lavoratrici assunte in piccole realtà imprenditoriali".
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