sabato 3 marzo 2012

"Bisogna dire con chiarezza che ogni manomissione dell'art.18 va respinta. L'art.18 non può essere oggetto né di trattativa né di negoziato". Così Maurizio Landini, ha motivato al Comitato Centrale della Fiom la proposta di indire uno sciopero generale per il 9 marzo. "Oltre a confermare le ragioni precedenti, nell'ultima settimana l'accelerazione di alcuni processi portano alla necessita' di mettere in atto uno sciopero generale", ha aggiunto.

Basta annunci
Sulla riforma del lavoro bisogna "entrare nel merito dei problemi, per ora dal governo
solo titoli e non proposte". E in ogni caso, va fatta "insieme al governo, le parti sociali possono dare contributi unitari". Il leader della Cgil Susanna Camusso, alla presentazione dell'Annuario del lavoro, torna sul tema caldo delle riforme guardando negli occhi i segretari di Cisl e Uil, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, presenti all'evento.

Su Twitter la Cgil ribadisce le priorità che dovranno essere affrontate domani nel corso del tavolo con il governo a Palazzo Chigi. "Politiche per la crescita, precarietà e ammortizzatori sociali universali". L'articolo 18, invece, "non è al centro del confronto, si discuta delle cose vere".

Riforme a costo zero, impresa impossibile
Dice la sua anche il vice ministro al Lavoro, Michel Martone, sempre a margine della presentazione dell'Annuario del lavoro 2011: "Le risorse per gli ammortizzatori sociali "ad oggi non ci sono; se lo spread dovesse ridursi, se le condizioni di finanza pubblica dovessero migliorare, se la riforma previdenziale andra' bene, speriamo che si trovino".

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