L'eccessiva presenza delle forze di governo nei principali telegiornali, rilevata da Repubblica sulla base dei dati della società Vidierre e di quelli pubblicati sul sito dell'Autorità per le garanzie delle comunicazioni, ha portato alla richiesta di quattro commissari dell'Agcom al presidente Corrado Calabrò di aprire un'istruttoria.
I numeri parlano chiaro: nei primi otto mesi del 2010 Pdl, Lega, Berlusconi e governo hanno occupato 130 ore nei telegiornali Rai e 87,2 ore nei notiziari Mediaset, mentre Pd e Idv hanno avuto 41,1 ore nei tg di Viale Mazzini e 14,3 ore in quelli Mediaset.
"Pur considerando l'incertezza durante la presentazione delle liste elettorali - si legge nella nota dell'Agcom - si rileva un certo squilibrio dell'informazione sui telegiornali. Richiamiamo tutti al rispetto dei principi di completezza, correttezza, obiettività, equità, imparzialità e parità di trattamento con particolare rigore nei periodi elettorali".
Secondo voi è sufficiente questo "richiamo" per tornare a un'informazione di buon senso (e buon gusto) nei tegiornali della Rai e di Mediaset? Basterà la manifestazione annunciata dalla Federazione nazionale della stampa a Bologna il prossimo 25 marzo in favore della libera informazione? Oppure è necessario un segnale più forte come uno sciopero dei telespettatore per dire basta ai tg telecomandati?
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