Oggi studenti di vario ordine e grado aderenti a varie sigle e movimenti studenteschi si mobilitano con manifestazioni in tante città italiane contro la riforma del ministro Gelmini. Un'ora di sciopero è stata indetta anche dalla Flc-Cgil, Unicobas manifesterà insieme agli studenti e ai coordinamenti dei precari di tutta Italia. E una prima iniziativa è arrivata all'alba: sorretti da alcuni ragazzi con una maschera da mimo, due striscioni sono stati piazzati davanti al ministero della Pubblica Istruzione in viale Trastevere a Roma. E' l'idea dell'Unione degli Studenti e di Link-coordinamento universitario. "8 ottobre, 6.30 del mattino. Voi l'incubo, noi la sveglia" recita uno striscione, "La paura fa 90 ...":
sono le città in cui si manifesta oggi
10:14
Bologna, studenti provano a raggiungere Unindustria 14 – Arrivato in piazza della Mercanzia il corteo si è spezzato in due. La maggior parte degli studenti si è diretta, come previsto, in piazza Santo Stefano, per una lezione all'aperto. Una minoranza, invece, formata da un centinaio di ragazzi, sta provando a dirigersi verso la sede di Unindustria in via San Domenico. Al momento il secondo corteo è fermo in via Castiglione, mentre i rappresentanti degli studenti trattano con la Questura
10:10
Bologna, in 4mila in corteo 13 – Il corteo degli studenti delle scuole superiori di Bologna, circa 4mila ragazzi, è partito alle 9.15 da piazza XX Settembre. Dal camioncino che guida il corteo vengono lanciati slogan contro il governo e contro confindustria, che "ci rubano il futuro"10:04
Roma, in centinaia a piazzale Ostiense 12 – Sono alcune centinaia gli studenti delle scuole superiori e gli universitari che si sono radunati in piazzale Ostiense a Roma. Il traffico è paralizzato intorno alla Piramide e dalle 8.30 la polizia municipale cerca di gestire il flusso di automobili. Al centro della piazza un furgone con altoparlanti da cui si alternano musica e avvisi per la preparazione del corteo che partirà a breve10:03
Milano: partito il corteo, 10mila partecipanti 11 – E' partito da largo Cairoli a Milano il corteo organizzato dal coordinamento dei collettivi studenteschi per protestare contro i tagli alla scuola decisi dal ministero dell'Istruzione. Circa 10 mila, secondo gli organizzatori, le persone scese in piazza, principalmente studenti dei vari istituti superiori di Milano, ma anche docenti precari, che hanno aderito alla manifestazione09:57
Ottobre, il calendario della protesta – Quella di oggi è solo la prima di una lunga serie di manifestazioni di protesta contro la riforma Gelmini. Il 13 ottobre si fermerà il personale non docente con contratti co.co.co. aderente a Felsa-Cisl, Nidil-Cgil e Uil Cpo. Il 15 ottobre toccherà ai docenti e Ata vicini ai Cobas. Il 16 le associazioni studentesche si uniranno alla protesta di Fiom-Cgil. Il 30 ottobre torneranno in piazza i precari: a Napoli è in programma una manifestazione del Cps. Il 3 novembre protesteranno gli iscritti all'Anief, gli educatori in formazione che nel giorno dell'ennesimo sciopero generale si ritroveranno a Roma davanti al ministero09:52
Perugia, studenti "operai" per ricostruire la scuola 9 – Anche gli studenti perugini hanno aderito alla mobilitazione. Circa 300 ragazzi - in gran parte di scuola media superiore - si sono ritrovati stamani in piazza IV Novembre, con lo slogan "Voi distruggete la scuola, noi la ricostruiamo", indossando caschetti da muratori. "Partigiani della conoscenza", "Distruggono la scuola, non i nostri sogni", "Costruttori di sapere" alcune delle frasi scritte sugli striscioni. Scortati dalle forze di polizia, i manifestanti hanno percorso in corteo le vie del centro storico, con sit in conclusivo davanti alla sede della Rai09:50
Studenti in piazza vestiti da galeotti – "Nelle scuole ci sentiamo come in carcere - dichiara ancora Tito Russo dell'Uds - l'edilizia fatiscente, la didattica vetusta, i costi elevatissimi necessari per studiare sono ormai insostenibili". Tutti in piazza, quindi, vestiti anche da carcerati perché, come recita lo slogan scelto per la giornata di protesta, "chi apre una scuola, chiude una prigione"09:48
L'AltraRiforma dell'Unione degli studenti – "Non accettiamo i tagli e le pseudo riforme della Gelmini ma al tempo stesso intendiamo proporre la nostra alternativa. E lo facciamo in oltre ottanta pagine con la nostra 'AltraRiforma'". Lo annuncia Tito Russo dell'Unione degli studenti09:43
"Fronte comune con chi è colpito dal Governo" – "Vogliamo costruire un fronte comune con tutti coloro che sono colpiti dalle politiche disastrose di questo governo". Lo afferma Claudio Riccio di Link-Coordinamento universitario. "Intendiamo fermare il ddl Gelmini e salvare l'università pubblica". L'Uds chiede "una legge nazionale per il diritto allo studio, finanziamenti per scuola e università portati ai livelli europei, nuovi metodi didattici, organi di gestione della scuola più democratici e partecipati"09:27
A Roma emblematica fusione tra studenti e universitari 5 – All'Unione degli studenti e alla Rete degli studenti, che rappresentano gli iscritti alla scuola superiore, si unisce nella protesta l'Unione degli universitari, il Link e il neonato movimento anti-ddl Costruttori di sapere. La fusione avverrà emblematicamente durante la manifestazione di Roma Il corteo degli universitari partirà dalla Sapienza e si unirà agli studenti medi partiti da Piramide per arrivare assieme davanti al ministero09:25
Palermo, appuntamento in piazza Politeama 4 – Nel capoluogo siciliano l'appuntamento è in piazza Politeama. "Chi apre una scuola, chiude una prigione. Liberiamoci!" è lo slogan scelto dai ragazzi, parafrasando Victor Hugo. Perché, dicono, "vogliamo politiche che aprano le porte delle nostre scuole a chi ora ne è escluso, che le rendano un luogo di conoscenza ed innovazione aperto al territorio, alla cittadinanza, alla societa' civile"09:23
La protesta anche nelle città di provincia 3 – Oltre alle grandi città, la protesta coinvolge anche la provincia. In Sicilia sono già annunciate quindici mobilitazioni a Salemi, Canicattì, Modica, Milazzo, Termini Imerese. In Sardegna, oltre a Cagliari, si sono organizzate Oristano e Olbia. A Sorgono è prevista un'assemblea in un liceo scientifico. Brindisi attende quindici pullman dalla provincia. A Napoli e Bari il corteo si concluderà davanti ai palazzi della Regione. Altrove - Siena, Livorno, Viareggio, Savona, Piacenza, Ferrara, Cesena, Bergamo, Udine, Pordenone - finirà davanti ai provveditorati. A Roma la manifestazione più grande di fronte al ministero dell'Istruzione.09:20
Un'ora di sciopero di Flc-Cgil – Oggi studenti di vario ordine e grado aderenti a varie sigle e movimenti studenteschi si mobiliteranno con manifestazioni in numerose città italiane contro la riforma. Un'ora di sciopero è stata indetta anche dalla Flc-Cgil; l'Unicobas manifesterà insieme agli studenti e ai coordinamenti dei precari di tutta Italia.09:18
Blitz al ministero della Pubblica Istruzione – Con due striscioni piazzati davanti al ministero della Pubblica Istruzione in viale Trastevere a Roma all'alba, è cominciata la giornata di protesta contro la riforma della scuola dell'Unione degli Studenti e di Link-coordinamento universitario. "8 ottobre, 6.30 del mattino. Voi l'incubo, noi la sveglia" recita uno striscione, "La paura fa 90 ...CORTEI IN ITALIA", recitano i due grandi striscioni sorretti da alcuni ragazzi con una maschera da mimo, secondo quanto informano Uds e Link in un comunicato.
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