lunedì 17 ottobre 2011

Come Marchionne si sarebbe espresso nei confronti dei Cheyenne nel 1865 nello stipulare un contratto di convivenza coi bianchi

Comprendiamo pienamente che è duro per qualsiasi popolo lasciare le sue case e le tombe dei suoi avi, ma disgraziatemente per voi, nel vostro paese è stato scoperto l'oro, e una gran massa di bianchi è andata a vivere in quelle terre, e la maggior parte di quella gente è acerrima nemica degli indiani. Si tratta di persone che si preoccupano solo dei loro interessi e che non si fermano di fronte a nessun crimine pur di arricchirsi. Questi uomini si trovano ora nel vostro paese - in ogni parte di esso - e non vi è angolo dove possiate vivere e provvedere a voi stessi senza entrare in contrasto con loro. Le conseguenze di questo stato di cose sono che voi vi trovate di fronte al costante pericolo di essere ingannati e di dover ricorrere alle armi per dovervi difendere. Date le circostanze, secondo il mio modesto parere, non vi è alcuna parte dei vostri territori d'origine dove voi possiate vivere in pace.

Trattasi in realtà di un tratto di "Seppellite il mio cuore a Wounded Knee" di Dee Brown; mi è risultato difficile non trovare delle analogie nel modus operandis dell'AD di Fiat nel trattare con la controparte.

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