giovedì 9 giugno 2011


ROMA - Voleva partecipare ad ogni costo all'incontro in forma privata dei 130 uomini più potenti della terra riuniti nel Club di Bilderberg, tenutosi oggi a Saint Moritz, in Svizzera. L'europarlamentare della Lega Mario Borghezio, però, non è riuscito a far valere le sue ragioni e quando ha chiesto di assistere alla riunione esibendo il suo passaporto e il tesserino da parlamentare europeo è stato allontanato in malo modo dalla Servetta House, dove siedono in riunione quelli che il deputato della Lega definisce «i padroni del mondo».

«Sono stato assistito dalla polizia elvetica ma il trattamento subito dalla sicurezza dell'incontro è stato brutale. Ho intenzione di presentare una denuncia. E il trattamento subito, chiedevo solo di assistere, mi conferma che questa è una riunione molto importante chiamata a prendere decisioni rilevanti senza alcun controllo popolare. È evidente che il Club di Bildelberg è una società segreta, come pensano in tanti di cui meno si sa e meglio è».

«La Polizia svizzera ci ha messi in stato di fermo e ci sta portando in caserma»: lo dice all'ANSA l'eurodeputato della Lega Mario Borghezio spiegando di avere «il naso che sanguina». Sporgerò una bella denuncia alle autorità svizzere«, ha concluso Borghezio. Il Gruppo Bilderberg (detto anche conferenza Bilderberg o club Bilderberg) è un incontro annuale per inviti, non ufficiale, di circa 130 partecipanti, la maggior parte dei quali sono personalità influenti in campo economico, politico e bancario. I partecipanti trattano una grande varietà di temi globali, economici, militari e politici.

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