martedì 2 novembre 2010

“Premier pericoloso ed incivile”. Bersani prova ad avvertire l’Italia

Abbiamo un premier pericoloso ed incivile”. Il leader del Pd Pier Luigi Bersani prova ad avvertire l’Italia, prova a dare la scossa ad un Paese che secondo lui “sta uscendo dall’Occidente diventando lo zimbello del mondo intero”.

“Siamo un Paese senza governo. Non siamo un Paese normale, siamo nel caos”. La scossa di Bersani è fatta di parole dure che analizzano la situazione politica alla luce del caso Ruby e delle dichiarazioni di Berlusconi che ha detto “meglio andare con le donne che con i gay”.

”Da un punto di vista morale Berlusconi porte il Paese a una regressione paurosa. La donna – ha proseguito Bersani – è il dopolavoro del maschio, gli omosessuali sono da disprezzare e sui minori si ragiona così: li salvo dalla polizia per salvare me stesso, dopo li rimetto sulla strada”.

”Giorno dopo giorno questo centrodestra, Berlusconi in testa, porta il Paese nel caos. Siamo all’ingovernabilità. Berlusconi nasce nel discredito della politica e intende morire nel discredito della politica”, attacca Bersani, paragonando il premier a ”Sansone che vuole abbattere tutto con sotto i filistei”.

”Non è vero che noi pensiamo a tradimenti e ribaltoni. Questo centrodestra ha portato il Paese nella palude, loro devono dare conto del loro colpo di Stato, perchè hanno tradito il Paese e portato alla deriva sociale, economica e morale”, continua Bersani.

”La nostra preoccupazione – afferma Bersani – è che la situazione del Paese venga sottovalutata nel flusso cronachistico e anche un po’ pecoreccio. Per fortuna c’è una spaccatura totale tra questo governo e la società italiana”.

Poi Bersani torna a parlare della legge elettorale, una legge che “va cambiata perchè intacca duramente la Costituzione e la democrazia”. “Maroni deve inoltre presentarsi in Parlamento”, è l’appello del segretario del Pd.

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