giovedì 17 giugno 2010
“Così non può essere in un paese civile. Non è vera democrazia, non è tutelata la libertà di parola. Non lo tolleriamo più. Ditemi se è possibile essere spiati in questo modo”. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è un fiume in piena e all’assemblea di Confcommercio rilancia sulla necessità di fare approvare una legge che limiti l’uso e la pubblicazione delle intercettazioni. “C’è una piccola lobby di magistrati e giornalisti – prosegue il Cavaliere – che è contro il disegno di legge del governo. Noi abbiamo preparato il provvedimento in quattro mesi, ma l’iter si è rivelato lunghissimo. Ora si parla di metterlo in calendario per il mese di settembre, poi bisognerà vedere se il Capo dello Stato lo firmerà e poi quando uscirà ai pm della sinistra non piacerà e si appelleranno alla Corte costituzionale che, secondo quanto mi dicono, la boccerà
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