domenica 20 giugno 2010

CARO MARCHIONNE, OGGI A TERNI SCIOPERANO MA NON PER VEDERE I MONDIALI.


Aveva 29 anni, è morto in un letto di ospedale. Senza lo sciopero di oggi la sua morte sarebbe passata come una goccia di pioggia, come tanto spesso succede in questo paese. Invece, accade che oggi, a Terni, durante i mondiali si scioperi per denunciare che in questo paese si esce di casa per lavorare e non si ritorna. Il nome della fabbrica in cui è accaduto l'incidente gela il sangue solo a sentirlo, si chiama Thyssen Krupp.
E' una fabbrica, caro Marchionne, in cui anni fa morirono altri giovani operai, come tanti troppi muoiono ogni giorno in questo paese. Le loro morti non sono per cause naturali, ma avvengono perchè non s'investe nella sicurezza, o per stanchezza a seguito di ritmi di lavoro infami, gli stessi che lei vorrebbe far imporre a Pomigliano per centrare gli obbiettivi della sua azienda. Vede signor Marchionne, Leonardo Ippoliti, il ragazzo di Terni di 29 anni morto questa notte, lavorava per portare a causa poco più di mille euro al mese, una cosa inconcepibile per gente come lei che nonostante manda in cassa integrazione migliaia di operai prende nel 2009 un indennizzo di 4,782 milioni di euro. Ieri Sig. Marchionne, lei si è anche permesso di dire che in Italia si scioepera per la nazionale, lo ha detto a lavoratori che lei stesso manderà a casa tra un anno, facendoli passare nella percezione comune come vagabondi. Vede signor Marchionne, oggi ci sono i mondiali, oltre alle marcette di crumiri favorite dall'alto del suo potere di ricatto, c'è chi sciopera per non vedere altri giovani di 29 anni uscire dal posto di lavoro in una bara. Sig. Marchionne lei è ancora convinto che in Italia si sciopera per vedere la partita?

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