sabato 2 luglio 2011

La replica del premier sui voli blu è piena di bugie e di reticenze. Oltre a essere offensiva verso i contribuenti, verso l'Aeronautica, verso il Papa e verso Napolitano

«Uso i miei elicotteri perché mi sento in condizioni di sicurezza solo con quelli».

Vanno bene per Benedetto XVI e per Giorgio Napolitano, ma Silvio Berlusconi non si fida dei mezzi dell'Aeronautica. Così il premier, interrompendo la conferenza stampa di Giulio Tremonti sulla manovra da 47 miliardi, ha commentato l'inchiesta dell'Espresso sull'abuso di voli di Stato. E sui due nuovi elicotteri extralusso appena acquistati dal governo con una spesa che il nostro giornale ritiene vicina a 50 milioni di euro.

La frase del Cavaliere ha fatto infuriare gli uomini che si dedicano alla sua sicurezza, e in particolare il personale dell'Aeronautica che gestisce la flotta dei voli di Stato: uno stormo che ha livelli di affidabilità unici al mondo, senza che ci sia mai stato un incidente in oltre mezzo secolo. «E' molto grave che non si fidi delle istituzioni, dei mezzi e degli uomini che hanno il compito di assicurare gli spostamenti del presidente del Consiglio e ne tutelano l'incolumità», ha detto Ettore Rosato, deputato del Pd e membro del Comitato parlamentare di controllo sugli apparati di sicurezza: «Berlusconi ritiri la sua frase o dia spiegazioni nelle sedi appropriate».

Anche la smentita di Palazzo Chigi a 'L'Espresso' sulla questione dei nuovi elicotteri presenta elementi a dir poco discutibili.

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