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Io sono la Voce Indiana.
Voglio che mi sentano in tutti i nostri territori.
Da duecento anni sono prigioniero di guerra
nella mia Terra.
Sono prigioniero dell'odio e dell'avidità,
della menzogna e del pregiudizio,
dell'indifferenza e dell'ignoranza,
dell'ingiustizia, degli uomini che schiacciarono
con la forza del loro numero me e il mio Popolo,
da quando scesero sulle mie spiagge
e invasero la mia terra nativa.
Imposero a Me
la loro società, la loro religione, le loro leggi,
ed è per questo che la mia gente
ora è ridotta a meno di quanto era,
quando con false promesse vennero
per la prima volta sulla nostra Terra.
Io sono la Voce Indiana collettiva
e grido forte dalle milioni di tombe
di spiriti senza pace e milioni sono le grida che si alzano
e chiedono:
Dov'è il mio futuro?
Appartiene al Mio Popolo?
Ci sarà felicità sulla Terra che per diritto è Mia?
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