martedì 21 febbraio 2012

Fiat. Airuado (Fiom): “In questi giorni depositeremo 61 cause in 20 Tribunali per comportamento antisindacale. Da oggi attivo il nr verde della Fiom per i lavoratori del Gruppo”

Giorgio Airaudo, segretario nazionale della Fiom-Cgil e responsabile del settore Auto, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

“In questi giorni la Fiom depositerà 61 cause in 20 Tribunali per verificare il comportamento antisindacale della Fiat che non ha riconosciuto i nostri rappresentanti sindacali nominati a inizio anno, non concede le agibilità sindacali ai rappresentanti della Fiom eletti dai lavoratori nelle sue fabbriche. Questa non sarà l'unica iniziativa che metteremo in campo, se necessario arriveremo fino alla Corte Costituzionale per garantire ai lavoratori e alle lavoratrici del Gruppo il diritto a scegliere liberamente i loro rappresentanti.”

“Tra le azioni legali in corso, avvieremo anche una denuncia per discriminazioni sulla mancata assunzione degli iscritti alla Fiom nella Fabbrica Italia Pomigliano. Vanno anche chiarite le situazioni discriminatorie che si sono verificate nello stabilimento di Melfi, fatti per i quali sono già state presentate delle denunce individuali presso le sedi competenti.”

“Stiamo assistendo ad una vera campagna di controinformazione da parte dell'Azienda che ha distribuito a tutti i lavoratori un pamphlet in cui parla del nuovo contratto specifico di settore e attivato un numero verde aziendale a cui i lavoratori possono rivolgersi. Per questo abbiamo deciso di dare vita a una campagna attraverso una pubblicazione dal titolo 'Quello che la Fiat non dice sul nuovo contratto' che distribuiremo a tutti gli 82.600 lavoratori del Gruppo e attivato un numero verde (800.658.166) per quei lavoratori che hanno dei dubbi su ciò che racconta l'Azienda di quell'accordo.”

“Riguardo alla lettera aperta delle lavoratrici della Fiat alla ministra del Lavoro e delle Pari opportunità sulla discriminazione delle donne per il Premio di risultato contenuta nell'accordo Fiat, considero importante la risposta di Elsa Fornero e che sarà molto importante che, in tempi rapidi, si svolga l’incontro con le lavoratrici anche perché si possa ulteriormente discutere e approfondire le altre richieste contenute nella lettera aperta.”

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa


Roma, 21 febbraio 2012

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