venerdì 13 gennaio 2012

FIOM.Fiat, la più grande impresa transnazionale basata in Italia, ha escluso laFiom-Cgil, il sindacato metalmeccanico italiano più rappresentativo, dall'intero gruppo (80.000 dipendenti) perché questo sindacato non ha firmato un accordo che peggiora le condizioni di lavoro, viola i diritti dei lavoratori, incluso il diritto di sciopero; cancella tutti gli accordi aziendali esistenti e il contratto collettivo nazionale di lavoro.
A partire dal 1° gennaio 2012 i lavoratori non potranno più iscriversi
in fabbrica alla Fiom, perché l'azienda non trasmetterà più alla Fiom
le loro quote di iscrizione.(1.500.000 euro annui ca.)
Inoltre non potranno più eleggere i propri rappresentanti sindacali.
Gli iscritti alla Fiom vengono discriminati e in alcune realtà
perfino spinti a dimettersi da questo sindacato per conservare il proprio
posto di lavoro. I lavoratori della Fiat hanno scioperato e manifestato, e continueranno a farlo, per i diritti e per le libertà sindacali: chiedono sostegno e solidarietà a livello nazionale e internazionale.

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