lunedì 26 dicembre 2011


La proposta Landini: "Estendere l'articolo 18"

BARI, 20 DIC – Per il segretario della Fiom Cgil Maurizio Landini, i diritti garantiti dall'articolo 18 vanno ''estesi e non sottratti a qualcuno''. Lo ha detto stasera a Bari parlando con i giornalisti.

''Io credo – ha detto – che il problema vero e' ridurre la precarieta' in questo Paese: ci sono piu' di quattro milioni di persone che hanno rapporti di lavoro precari e che hanno meno diritti. E la strada non e' quella di togliere i diritti a chi ce li ha'', ma ''affrontare una estensione universale di diritti e tutele per tutte le forme di lavoro''. ''In questo senso – ha aggiunto – bisogna anche ricordare cos'e' l'articolo 18'' e sfatare ''questa teoria che non si puo' licenziare in Italia'' che ''e' una sciocchezza''.

L'articolo 18, ha precisato Landini, serve ''ad evitare che ci siano discriminazioni, che qualcuno possa essere licenziato per il pensiero che ha, per le cose che dice. E questo credo che sia utile estenderlo e non toglierlo a qualcuno. In questo senso – ha rilevato – mi auguro si possa aprire una discussione vera. E il fatto di non avere tabu' lo rivolgerei al governo perche' non avere tabu' significa cambiare le leggi che in questi anni hanno reso precaria la vita di tante persone''.

A questo proposito Landini ha spiegato che ''non avere tabu' significa cancellare l'articolo 8 del governo Berlusconi e che permette alla Fiat di fare le nefandezze che sta facendo. In piu' – ha concluso – c'e' un tema che viene prima: come si esce da questa crisi? C'e' bisogno di discutere come e quanto si investe e chi investe sia nel pubblico che nel privato. Perche' l'obiettivo deve tornare a essere la piena occupazione''.

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