lunedì 29 aprile 2013
"Ho 60 anni. Chiedo scusa. Chiedo scusa per l'Italia che la
nostra generazione ha lasciato a voi ragazzi. Chiedo scusa per non aver
saputo portare avanti quel sogno che nel '68, quando i ragazzi eravamo
noi, immaginavamo di portare a termine. Non ci siamo riusciti. Ci hanno
usato, imbrogliati, illusi. Hanno preso una Nazione che sapeva fare
tutto meglio di tutti. L'hanno cannibalizzata, spolpata; sono riusciti a
distruggere tutto quello che i nostri nonni hanno saputo fare con
sacrifici. E noi credendo di combattere per un ideale, siamo entrati nel
tritacarne di lor signori. Ci hanno fatto vedere un benessere che
sarebbe stato solo lo zuccherino per il cavallo. Ma noi dovevamo
galoppare. E i lor signori erano a cassetta. E anno dopo anno il loro
potere si è moltiplicato. Nessuna responsabilità. Leggi fatte solo per
gratificare questo o quello. Ma quanti partiti ci vogliono per far star
bene e dignitosamente l'essere umano ? La mia generazione ha colpe.
Quella di essersi addormentata, di non aver voluto o saputo vedere lo
sfacelo. Di non aver avuto più il senso dello Stato. Di aver pensato
"all'io" e non al "noi". Vi chiedo scusa ragazzi per l'Italia che vi
abbiamo lasciato. Vi prego solo di non fare lo stesso errore nostro.
Adesso avete una enorme possibilità. Usatela. Spazzate via tutti e non
fermatevi come abbiamo fatto noi. Riprendetevi l'Italia. Riprendetevi il
vostro futuro."
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