Gruppo Marcegaglia: è necessario aprire un tavolo al
Ministero dello Sviluppo Economico
Mirco Rota, segretario generale Fiom Cgil Lombardia e
responsabile sindacale per la Fiom Cgil
dei rapporti con il gruppo Marcegaglia, interviene in seguito
alle dichiarazioni dell'assessore
regionale
all'Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina
Aprea che, in risposta
all'interrogazione presentata dal
consigliere Pietro Foroni e da altri
quattro consiglieri,
ha assicurato che la situazione
dello stabilimento di
Graffignana (Lodi) del Gruppo Marcegaglia verrà
portata
all'attenzione del Ministero dello Sviluppo Economico.
“Apprendiamo
che anche la Regione Lombardia, così
come aveva già fatto la Regione
Piemonte con l'assessore
al Lavoro Claudia Porchietto, ha intenzione di
portare
la questione Marcegaglia all'attenzione del Ministero.
Ricordiamo che in Lombardia non c'è solo lo stabilimento
di Graffignana
ad essere in difficoltà. Anche lo stabilimento
Marcegaglia del Contino,
in provincia di Mantova, ha infatti
dovuto, per la prima volta da quando
ha aperto, fare ricorso
alla cassa integrazione ordinaria.
Da
diverse settimane la Fiom chiede di aprire un tavolo al
Ministero per
capire quali siano le intenzioni del Gruppo
Marcegaglia. Il tavolo serve
perché la crisi non può essere
gestita azienda per azienda ma a livello
di gruppo. A questo
proposito si ricorda che a Fontanafredda, in
provincia di
Pordenone, sono appena stati annunciati 100 esuberi su
un
totale di 240 lavoratori. Non capiamo perché da parte
di Fim e Uilm non
ci sia la volontà di un'azione unitaria”.
Rota
spiega poi che in questi giorni il gruppo Marcegaglia
ha inaugurato,
secondo quanto riportato dai giornali, un
hotel con un investimento di
20 milioni di euro.
“Il Gruppo Marcegaglia trova le risorse per un
investimento
nel campo nel settore turistico ma non per gli stabilimenti
industriali, nonostante l'aumento degli esuberi e della
cassa
integrazione. E' evidente che sia quanto mai
necessaria e urgente una
discussione al Ministero dello
Sviluppo Economico”.
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