lunedì 5 luglio 2010








Presentato a Roma il superpomodoro frutto di una filiera del tutto italiana che allunga la vita e mantiene la giovinezza.


La Coldiretti ha presentato, in occasione dell’Assemblea dell’organizzazione Agricola a Roma (presso il Palalottomatica), un pomodoro “super”; un ortaggio in grado di combattere l’invecchiamento delle cellule e di prevenire i tumori.

Come sottolinea Coldiretti, si tratta di una varietà priva di organismi geneticamente modificati (Ogm) che vanta una elevata concentrazione di licopene, un betacarotene di cui viene riconosciuto l'effetto antiaging. Una sostanza che svolge un'azione antiossidante superiore al betacarotene.

Il super pomodoro è stato così mostrato per la prima volta alla platea; ha una insolita forma squadrata, e grazie al suo contenuto di licopene superiore al 50 per cento lo rende efficace oltre che nel combattere l’invecchiamento delle cellule, anche nella prevenzione di alcune patologie cardiovascolari e di tumori.

Il superpomodoro, come è stato da molti ribattezzato, è di produzione del tutto italiana. In particolare viene coltivato nelle aziende agricole della Lombardia e dell’Emilia Romagna e tra non molto sarà anche presente sul mercato, grazie alle cooperative ed ai consorzi che aderiscono al progetto. Quest’ultime infatti lo trasformeranno in polpe e salse ad alto contenuto di licopene, che manterranno le proprietà del superpomodoro, poiché anche la cottura del pomodoro risulta positiva per la stabilità della molecola.

Secondo numerose ricerche infatti, viene dimostrato che il corpo riesce ad assorbire più efficacemente il licopene dopo che esso è stato trasformato in succhi, polpe e concentrati. Si tratta quindi di un risultato del progetto Coldiretti con una filiera agricola del tutto italiana, che mira ad offrire prodotti italiani difendendo il consumatore dalle contraffazioni.

Non a caso infatti i derivati del pomodoro, sono tra i primi prodotti importati dalla Cina e spacciati come Made in Italy.

Il pomodoro infatti è il condimento maggiormente acquistato dagli italiani. Si stima che gli abitanti italiani consumino in famiglia circa 550 milioni di chili di pomodori in scatola o in bottiglia l’anno.

La Coldiretti fa notare infine che oltre all’oncologo prof. Umberto Veronesi, anche la World Foundation of Urology ha evidenziato l'importanza di questa sostanza nel pomodoro per combattere non solo il tumore alla prostata ma tutte quelle malattie dell'uomo, dai tumori alle malattie cardiovascolari, dalle artriti al Morbo di Parkinson, causate da stress-ossidativi e dalla formazione di radicali liberi.

Pertanto, questo super pomodoro sarà presto sulle nostre tavole, e mangiando succhi e polpe assumeremo circa il 50% in più di licopene, mangiando un prodotto del tutto italiano, coltivato in Italia dalle aziende che aderiscono al progetto “The Lycocard Project”, promosso dalla Comunità Europea.


Nota di Ispettore Ginko: poi magari tra vent'anni scopriranno gli effetti collaterali, magari disastrosi, ma intanto per adesso ce lo propongono e magari anche impongono

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